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5 Consigli Per Navigare Dopo L’Estate

Accorgimenti e consigli che permettono di navigare in sicurezza anche nel periodo più freddo dell'anno.

5 Consigli Per Navigare Dopo L’Estate
06/10/2021

Sempre più diportisti decidono di posticipare il rimessaggio invernale per potersi godere qualche uscita in barca anche dopo l'estate. L'Italia è un paese che offre diversi vantaggi agli irriducibili della navigazione come avere un clima mite e una navigabilità su tutta la zona costiera. Inoltre, l'autunno e l'inverno consentono di navigare con rotte deserte, poche barche e porti sempre accessibili. Si possono quindi raggiungere golfi e insenature in condizioni ottimali, senza dover sopportare lo stress delle resse estive. 

Naturalmente le temperature più basse e le condizioni atmosferiche difficili richiedono dei piccoli accorgimenti che vedremo in questo articolo, i quali se seguiti in modo attento e disciplinato, rendono la navigazione sicura e senza problemi. 

1) Controllare il meteo e pianificare la navigazione (consiglio per navigare dopo l'estate) 

Dopo l'estate solitamente è il periodo dell’anno in cui si verificano i venti più intensi e gli stati ondosi del mare più mossi.

Il consiglio è quello di  pianificare trasferimenti brevi. Avere una tabella di navigazione ben scandita serve a evitare di navigare in condizioni difficili di buio,freddo e nebbia. Gli scenari e le scelte da prendere rispetto al meteo sono molteplici: per esempio se la giusta marea si verifica troppo presto al mattino, potreste dover navigare prima dell'alba. 

È da tenere in considerazione che nei mesi più freddi dell'anno ci sono meno ore di luce, il sole tramonta più velocemente e aumentano le possibilità di incontrare banchi di nebbia. La bellezza della luce in queste stagioni è un motivo in più per uscire in barca: in inverno il sole si irradia con raggi inclinati producendo ombre lunghe e una luce più soffusa e dorata. 

2) Tenere sotto controllo l'umidità (consiglio per navigare dopo l'estate)

L’umidità e la condensa sono uno dei problemi più rognosi da risolvere. È sempre auspicabile non avere troppa umidità a bordo. Si consiglia di avere un deumidificatore o un compressore da tenere sempre in barca. Inoltre per evitare che l'umidità permanga potete aerare la barca il più possibile sfruttando le ore più calde. Si sconsiglia anche di lasciare, durante la notte, indumenti o tessuti bagnati sottocoperta. 

Con tassi di umidità particolarmente elevati e i salti di temperatura, bisogna stare molto attenti alle apparecchiature elettroniche che portiamo a bordo. È bene proteggere telefonini, computer e palmari stivandoli in borse o tasche coibentate e waterprood, al cui interno è auspicabile inserire delle bustine assorbi-umidità silica gel.

Per raccogliere l'umidità ambientale si consiglia anche l'uso del cloruro di calcio (un sale che assorbe l’umidità dell’aria).

3) Scegliere i Vestiti per coprirsi (consiglio per navigare dopo l'estate)

Navigare anche in barche senza sottocoperta è possibile se si sceglie l'abbigliamento giusto. Coprire testa, orecchie, fronte e collo aiuta moltissimo a restare caldi e a conservare il calore corporeo. Non a caso il 70 per cento del calore corporeo fuoriesce dalla testa. Quindi si suggerisce di acquistare un cappello di lana o un passamontagna in microfibra o in pile.

Durante la navigazione capita di dover compiere numerose azioni fisiche e quindi di sudare. Va sempre bene privelegiare nella scelta abiti traspiranti e "vestirsi a cipolla" con più strati. Per lo stato esterno si consiglia di indossare giacche da vela impermeabili per contrastare le intemperie del vento e degli schizzi del mare. Se doveste bagnarvi avere un paio di cambi asciutti di ricambio è una precauzione da tenere a mente. Altra soluzione alternativa è quella di indossare giubbini salvagente autogonfiabili, soprattutto se si è da soli. Gli ultimi modelli inoltre sono sempre più leggeri e pratici da indossare e non riducono la libertà di movimento. 

4) Riscaldare la barca (consiglio per navigare dopo l'estate)

Una delle migliori soluzioni per proteggersi dal freddo e dell' umidità è quella di acquistare un riscaldatore ad aria, capace di  climatizzare  tutta la cellula abitativa senza una grande dispersione di costi ed energia. Il riscaldamento alimentato a gasolio a differenza delle stufe elettriche, riscalda la barca in maniera uniforme. Inoltre per funzionare non necessita della torretta elettrica di alimentazione, quindi si può accendere anche durante la navigazione.

5) Ormeggiare con le giuste cime in sicurezza (consiglio per navigare dopo l'estate)

Le cime sono il fattore determinante per effettuare  un rimessaggio corretto. Nel periodo più freddo dell'anno è bene investire su articoli professionali più robusti per evitare abrasioni e sfregamenti stagionali che usurano rapidamente le cime di ormeggio. Con  mareggiate e burrasche è importante dare priorità alle cime, aumentando il numero di parabordi; per ormeggi veloci invece si consiglia di  impiegare un paio di cime da 20-30 metri di lunghezza e due cime più corte. 

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